Presentazione del libro su Bruno Zauli

Lo scorso 12 novembre avevamo pubblicato un articolo del nostro Gianni Bondini intitolato “Un grande uomo…. dimenticato un po’” che anticipava l’uscita dell’ultima fatica letteraria di Gianfranco Colasante “BRUNO ZAULI, il più colto uomo di Sport”, edito da Garage Group.

Giovedi 3 marzo, alle 11,30, il libro verrà presentato ufficialmente nel Salone d’Onore del CONI con l’intervento del presidente del CONI Giovanni Malagò e del segretario generale Roberto Fabbricini. Della figura di Zauli e del suo tempo parleranno Mario Pescante, Fabio Pigozzi e Vanni Loriga, con testimonianze di Tito Morale e di Giacomo Crosa.

Il volume è un corposo lavoro che, in 500 pagine e 31 capitoli, riscrive in toto la storia dello sport italiano fino alla “Grande Bellezza” di Roma ’60. Sullo sfondo, e neppure tanto in penombra, il “romanzo” dimenticato e pieno di fascino del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dei tanti uomini che ne hanno costruito le fortune. E, in sottordine, le vicende della Federazione di Atletica che a Zauli deve tutto (fu proprio kui a “rifondarla” 70 anni fa, nel marzo 1946). Quindi storia e storie di avvenimenti, ma soprattutto delle idee e degli uomini che le hanno rese possibili, malgrado le difficoltà e gli sconquassi del “secolo breve”. Storie rievocare per il periodo del maggior sviluppo del Movimento Olimpico italiano, coincidente con l’arco di tempo che va dai primi anni Venti ai Giochi di Roma, ineguagliato apice dei nostri successi sportivi.

Non per nulla, nella retrocopertina del libro si legge: “Le storie degli uomini – e delle loro istituzioni – restano un continuo divenire: una sequela ininterrotta di capitoli, l’ultimo dei quali viene sempre influenzato da quelli che l’hanno preceduto. Ecco perché non si può pensare alla candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024 senza rileggere come lo Sport Italiano abbia saputo ottenere e celebrare – negli anni della ricostruzione e con pochissimi mezzi – due Olimpiadi in cinque anni e soprattutto, allestire i fasti di Roma ‘60”.

 

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